domenica 12 giugno 2011

L'AVVENTURA E' CERCARE INSIEME LO SPIRITO DEL LUOGO


19 GIUGNO 2011 
LA BANCA DEL TEMPO ORGANIZZA UNA GITA
CON ESCURSIONE
TRA STORIA LEGGENDA E NATURA

Torniamo alle cascate del Rio Bucamante (Serramazzoni), questa volta facciamo il percorso in senso inverso: partiamo dalla sorgente seguiamo la discesa del Rio e le sue evoluzioni fino alle cascate.

C'era una volta…..
…… una dama di corte chiamata Odina, figlia di un dignitario incaricato del governo della Podesteria di Monfestino, innamorata di un umile pastore. A causa del loro amore, ovviamente osteggiato, decisero di gettarsi nel torrente, in un punto in cui formava una buca. Da allora quel posto si chiamò Buca degli Amanti.
Questa è la leggenda legata alle Cascate di Bucamante.

Flora e fauna a Bucamante


E ancora c’è …..
La stretta vallata del Bucamante racchiusa tra Monfestino ed il MonteCornazzano(siamo a Serramazzoni), rappresenta uno dei più pregevoli ambienti naturali del nostro Appennino. E' da qui che nasce l'omonimo Rio che va ad alimentare il Torrente Tiepido. Il Bucamante è un luogo di particolare bellezza, meta ideale per passeggiate e brevi escursioni ecologiche alla portata di tutti ed è raggiungibile attraverso sentieri che partono da Granarolo e da Cornazzano. Nel punto più infossato e fitto della vegetazione costitiuta da Aceri, Cornioli, Carpini, Maggio ciondoli e quercioli, si trovano "le cascate" ovvero alcuni salti d'acqua di media entità. Il micro clima permette lo sviluppo delle orchidee, delle peonie, dei piselli selvatici, del geranio nodoso, dell'edera e della vitalba che rende con i suoi tralci o "liane" ancora più imprevedibile la boscaglia.

Il Rio Bucamante, è ricco  di sali di calcio i quali una volta ridepositati a valle costituiscono formazioni di travertino. Pure in corrispondenza delle cascate sono presenti delle bellissime colate calcaree che sembrano quasi formare una cascata a loro volta, rendendo molto suggestivo questo complesso naturale.

 E andremo a vedere

Col nostro esperto Augusto si parte da località “Casa Cocchi”, si percorre il sentiero sul crinale del monte Ravaglio verso Cornazzano, prima del borgo si scende a sinistra e si percorre il cammino indicato per raggiungere la sorgente del rio e da lì comincia l’avventura.
L’escursione presenta qualche piccola difficoltà affrontabile e durerà circa due ore.
Alla fine del percorso si giunge in località Granarolo e da li gli escursionisti saranno riportati in macchina al punto di partenza della gita, cioè a “Casa Cocchi” vale a dire a casa di Luisa, dove ci si potrà ristorare in un  sostanzioso picnic.
Se qualcosa non vi è chiaro, tranquilli potete sempre rivolgervi ad Augusto.
Nel pomeriggio attività a piacere.

Non ce ne accorgeremo, ma saremo controllati lungo tutto il percorso dal servizio di sicurezza locale...

Luisa Cerminara

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