In commercio i rimedi fitoterapici si trovano in varie forme:
- Tinture madri o estratti fluidi –vengono preparati facendo macerare la pianta essiccata in alcol, ma hanno l’inconveniente di non avere sempre un gusto gradevole e di essere molto diluite.
- Le tisane – che sono miscele di diversi tipi di piante essiccate. Vanno lasciate in infusione o decotte ma liberano modeste quantità di sostanze benefiche.
- Estratti secchi – vengono ricavati a partire dall’estratto fluido della pianta dopo l’eliminazione del solvente. Sono in genere più concentrati e sono titolati (cioè viene garantita la quantità di principio attivo presente)
L’influenza è dovuta a un virus e la trasmissione avviene via aerea quindi gocce di saliva emesse con gli starnuti e colpi di tosse. E’ un problema che si risolve entro 5 giorni ma può lasciare debolezza e spossatezza per parecchie settimane.
All’infezione da virus si possono aggiungere le infezioni da batteri che sfruttano la debilitazione e l’infezione già prodotta dai virus.
I virus si possono considerare come parassiti, si riproducono solo all’interno delle cellule viventi e sono i più piccoli agenti infettivi.
I batteri invece sono dei microrganismi che si riproducono anche fuori dalle nostre cellule.
Il corpo si difende con il sistema immunitario, questa struttura è costituita da sentinelle e soldati pronti ad essere reclutati per combattere i germi al momento opportuno. Esistono in natura sostanze in grado di stimolare l’intervento di questo esercito. Alcune di queste sostanze si trovano nell’echinacea e nella propoli.
PROPOLI- è un prodotto naturale, derivato da materiale resinoso elaborato dalle api.
Rende più resistente l’alveare alle aggressioni esterne e ai germi. Il termine stesso “pro polis” significa difesa della città. E’ una miscela di sostanze naturali raccolte dalle api da piante ricche di balsami e resine (larice, pino, betulla, pioppo, olmo, ciliegio).
La propoli è nota fin dall’antichità come l’antibiotico naturale grazie alle sue capacità antibatteriche e antivirali.
Attività antibatterica- a basse dosi la propoli blocca la riproduzione dei batteri (batteriostatica). A dosi più alte è in grado di uccidere i germi (azione battericida). Inoltre la propoli è anche antivirale perché impedisce ai virus di riprodursi. La si può usare anche in concomitanza ad una terapia antibiotica perché fornisce all’organismo un ulteriore aiuto.
Per rafforzare il sistema immunitario si possono prendere 10 gocce 2-3 volte al giorno per 3-4 settimane, ripetere più cicli nel corso dell’anno.
In caso di malattie influenzali si può fare uso della soluzione idroalcolica es. 50 gocce al giorno da suddividere in 2 somministrazioni lontano dai pasti.
A livello locale si può usare per gargarismi o in spray per la gola.
Se non si gradisce la soluzione idroalcolica ci sono anche le capsule o le compresse effervescenti. L’unica avvertenza riguardate la propoli è che è sconsigliata in gravidanza. In abbinamento si può prendere Acerola che è una pianta originaria del centro e sud America che contiene molta vit C o
ECHINACEA – proviene dall’America settentrionale e Messico. E’ una pianta immunostimolante. Stimola i globuli bianchi e altre cellule a riconoscere e ingoiare i germi. La dose consigliata è 400-600 mg di estratto secco 2 volte al giorno a stomaco pieno dopo i pasti (L’estratto idroalcolico sembra meno efficace).
L’assunzione deve cominciare dai primi di settembre per 30 giorni.
Dopo bisogna fare un intervallo di 15 giorni poi alternare 15 giorni di assunzione e 15 di sospensione almeno 3 volte nel corso dell’inverno.
Controindicazioni: chi è allergico alle composite deve evitarne l’assunzione. Non bisogna prenderla senza pausa.Chi ha delle malattie autoimmuni non deve prenderla.
TOSSE- impacco di farina di lino: rilassa la muscolatura della trachea e dei bronchi, fluidifica il catarro e ne favorisce l’espettorazione.
8-10 cucchiai di farina di semi di lino, due teli di cotone e 1 panno di lana.
In una pentola diluire con acqua calda la farina di semi di lino, mescolare con un cucchiaio di legno e far cuocere a fuoco basso per qualche minuto. Spalmare ½ cm di impasto in un telo di cotone e applicarlo sul petto o sulla schiena. Coprire con l’altro telo e poi con la lana. Togliere quando non c’è calore.
TIMO – è una pianta aromatica presente nel mediterraneo. E’ una pianta con attività antimicrobica, fluidifica le secrezioni, e ha un effetto antispastico quindi sedativo della tosse.
E’importante nella cura di sinusiti, otiti, faringiti, bronchiti.
INFUSO DI TIMO: versare un cucchiaio da tavola di timo essiccato in acqua bollente. Coprire e lasciare in infusione 15 min. Filtrare e bere 5 tazze al giorno per tosse, bronchite e pertosse. Addolcire con miele. Il timo ha proprietà balsamiche e antisettiche ed è un valido trattamento per problemi alle vie respiratorie anche per bronchiti e tossi.
CIPOLLA : in caso di raffreddore mettere sul comodino un piatto con della cipolla cruda in modo da inalarne l’olio essenziale durante la notte. E’ un ottimo antibiotico naturale. La cipolla va bene anche su punture di insetti, verruche, foruncoli, ascessi e ustioni.
In caso di raffreddore va bene anche qualche goccia di OE di eucalipto e melaleuca direttamente sulla federa del cuscino in modo da inalarne i benefici durante il sonno.
BRONCHITE: fare suffumigi in una pentola con vapore di camomilla bollente, e OE di eucalipto, OE di pino, (1-2 gocce). Coprire la testa con un asciugamano 2 volte al dì. Oppure spalmare questi oli ess. sul petto prima di dormire.
DOLORI REUMATICI
Il freddo e l’umidità della stagione invernale acuiscono i dolori che interessano l’apparato muscolo scheletrico. Le articolazioni tendono ad infiammarsi, il freddo blocca i muscoli rendendoli rigidi. L’artrite è un’infiammazione delle articolazioni e può manifestarsi in forma acuta o cronica. Molte volte le tossine tendono ad annidarsi nelle articolazioni e a formare dei cristalli di acido urico che ostacolano lo scorrimento tra le varie parti delle articolazioni. A peggiorare la situazione vanno zuccheri, dolci, cioccolato, alcolici, carne, fritti, formaggi e grassi.
Verdure, frutta, cereali e legumi contribuiscono a ridurre le tossine. La cura dei limoni contrasta l’iperacidità del sangue e l’infiammazione.
LIMONI: bere il succo di 1 limone appena spremuto e diluito in acqua il primo giorno, e aumentare di 1 limone al giorno fino a 9 (3 dopo ogni pasto) poi decrescere di 1 al giorno fino a 2 limoni al giorno e mantenere per 1-2 settimane. Localmente applicare un impacco di argilla verde impastata con acqua e aceto di mele e tenere per 20 minuti 1-2 volte al di.
- Ribes nigrum MG 50 gocce 1-3 volte al giorno dopo i pasti
- Utile anche lo shiatsu
ARTROSI- è un disturbo cronico delle articolazioni che fanno male ma senza calore e rossore come nell’artrite. Occorre riattivare il microcircolo capillare che è ridotto in presenza di ristagno di tossine acide. Localmente si possono spalmare unguenti a base di OE di ginepro, rosmarino e cipresso.
Molto lenitivo è l’impacco caldo di zenzero (2 cucchiai colmi in ½ litro di acqua bollente). Appena la temperatura lo consente strizzare una pezza, applicare e coprire con un panno di lana e rinnovare quando non è più caldo. Molto utile anche la riflessologia e lo shiatsu.
TM di salice, TM o estratto secco di Artiglio del diavolo, Boswelia e
Olio di fegato di merluzzo o olio di pesce (aiuta a ridurre la risposta infiammatoria).
ARTIGLIO DEL DIAVOLO: è una pianta che vive nel deserto africano. Si chiama anche arpagofito ma è meglio conosciuto come artiglio del diavolo perché ha un frutto legnoso che presenta delle propaggini ad uncino. E’ uno dei migliori antinfiammatori e analgesici naturali, è ben tollerato. C’è sia in capsule che in pomata.
L’effetto calmante dei dolori si verifica dopo 2-3 giorni di trattamento. Il ciclo di cura prevede 2 mesi di assunzione e uno di sospensione.
In persone particolarmente soggette, può dare fastidi di stomaco perché stimola la secrezione gastrica.
DEPURAZIONE
Soprattutto nei cambi di stagione è utile una buona depurazione dell’organismo e come abbiamo visto prima è utile anche per eliminare le scorie e tossine che causano infiammazione delle articolazioni.
IL SUCCO DI ALOE, una pianta tipica dell’India dalle cui foglie carnose si ricava un gel trasparente e mucillaginoso, ha delle buonissime proprietà depurative. Questo gel è utile soprattutto a livello intestinale dove crea un habitat ideale per una sana proliferazione della flora batterica intestinale. Esistono infatti lavori sperimentali che dimostrano l’attività immunostimolante del gel di aloe. L’aloe è usata anche nelle gastriti, ulcere e coliti perché ha un effetto antinfiammatorio e protettivo delle mucose.
IL TARASSACO o dente di leone o piscialletto, invece è tradizionalmente usato nei cambi di stagione come depurativo del sangue perché favorisce la funzionalità renale e quella epatica. E’ controindicato nei soggetti con iperacidità gastrica, con patologie ostruttive delle vie biliari o con epatiti.
Anche CARCIOFO E CARDO MARIANO sono piante che favoriscono l’eliminazione delle scorie e tossine soprattutto a livello del fegato.
RIPOSO NOTTURNO- sicuramente lo stress è un male del ns. secolo, i sintomi dello stress sono ansia, nervosismo, tensione muscolare e irritabilità, disturbi del sonno, fino ad arrivare alla depressione. I farmaci che di solito vengono prescritti per queste cose non fanno altro che creare nuove dipendenze e con pesanti effetti collaterali. La natura ci viene in aiuto: una passeggiata in montagna allevia il ns. stress, molti oli essenziali inducono il rilassamento e anche molte piante migliorano la qualità del riposo. C’è una sostanza prodotta dal ns. corpo che aiuta a favorire il sonno ed è la melatonina. Essa ha un ruolo chiave nel favorire il sonno, nella crescita e nella difesa dalle malattie, visto che stimola il sistema immunitario. La produzione di questa sostanza è massima nell’infanzia poi rallenta dopo i 20 anni e comincia a decrescere dai
Dato il suo cattivo sapore nelle preparazioni come infuso e decotto, la forma più consigliabile di assunzione è quella dell’estratto secco.
IL BIANCOSPINO (nome botanico Crataegus oxyacantha che vuol dire forza – kratos- del legno, oxus aguzzo le spine e anthos fiore - ha proprietà sedative, riduce l’emotività e migliora il sonno. E’ utile negli attacchi di panico e aiuta a normalizzare il battito cardiaco e la pressione del sangue.
La forma migliore di assunzione è sempre l’estratto secco, perché nelle tisane non raggiunge un adeguata concentrazione curativa. Tisana a base di tiglio, Passiflora, Escolzia, Arancio fiori, Luppolo.
PROBLEMI DI UMORE
L’iperico o erba di San Giovanni è indicato per ansia e depressione e contrasta l’irrequietezza e la paura immotivata. Per questo suo pregio è ben conosciuto e utilizzato. Gli effetti si vedono dopo almeno 1 mese di trattamento. Tuttavia bisogna fare molta attenzione all’uso dell’iperico in concomitanza con farmaci di vario tipo es immunosoppressivi, farmaci per il cuore, chemioterapici, pillola contraccettiva.
ZAFFERANO – varie ricerche hanno dimostrato che lo zafferano non solo è un’ottima spezia perché arricchisce i piatti di gusto e colore, ma contiene anche non meno di 150 sostanze, di cui 4 carotenoidi particolarmente attivi. Si è visto che, a piccolissime dosi, questi hanno effetti positivi a livello di alcuni neurotrasmettitori cerebrali responsabili del tono dell’umore e della concentrazione come la dopamina,noradrenalina e serotonina.
Piccola curiosità: secondo la cromoterapia il giallo è il colore ideale per placare l’ansia perché aiuta a prendere le distanze dalle emozioni. Basterebbe già solo vestirsi di giallo per imparare ad affrontare con un po’ più di leggerezza le questioni che ci assillano.
Il giallo stimola anche la digestione e scioglie l’ansia che afferra lo stomaco. Ma non bisogna esagerare perché troppo giallo può dare nervosismo.
ELEUTEROCOCCO – aiuta a vincere la stanchezza da stress fisici e mentali accompagnati da svogliatezza e da una leggera depressione. Ha proprietà toniche e riequilibranti dell’umore.
Per la stanchezza è utile anche il GINSENG perché stimola il sistema nervoso, aumenta il rendimento fisico e intellettuale, migliora l’attenzione e diminuisce la sensazione di fatica. L’associazione di ginseng e ginkgo biloba è molto utile nei disturbi di memoria legati all’età. Però non bisogna abusarne perché può aumentare la pressione sanguigna e ridurre l’effetto di farmaci anticoagulanti come il Warfarin. Si deve prendere per cicli es 2-3 settimane al mattino.
Le cause della stitichezza sono varie, possono essere ad es carenza di acqua nella dieta, carenza di vitamine e Sali minerali, cibi carenti di fibre, flora batterica alterata, carenza di magnesio e potassio (sostanze contenute nei cereali integrali, nel germe di grano, lievito di birra, piselli, fagioli, vegetali freschi in foglia).
LASSATIVI INNOQUI- crusca, semi di psillio, semi di lino.
PSILLIO- particolarmente indicato per chi ha l’intestino delicato che tende ad irritarsi. 1 cucchiaino al giorno da assumere sotto forma di infuso: in una tazza di acqua bollente si mettono i semi, si lasciano riposare 10 minuti e si filtra. Bere una tazza prima di andare a letto. Attenzione a non assumere farmaci 1 ora prima o dopo perché ne potrebbe ridurre l’assorbimento.
LINO – è emolliente e antinfiammatorio. 1 cucchiaino di semi in una tazza di acqua tiepida, si lasciano macerare 4-5 ore e se ne beve il contenuto la sera prima di andare a letto (come sopra non assumere farmaci prima e dopo)
Decotto di semi di lino: ½ litro di acqua fredda, 3 cucchiai di semi di lino, far bollire 5 min, separare i semi dal decotto, far raffreddare , aggiungere un panetto di mannite e bere a piccoli sorsi. L’aggiunta di mannite richiama acqua nell’intestino.
LASSATIVI ANTRACHINONICI: rabarbaro, cascara, senna, frangula. Sono molto efficaci, si assumono la sera e fanno effetto al mattino ma non devono essere presi per periodi prolungati perché possono indurre la perdita della funzionalità di peristalsi intestinale e dare dipendenza. Non prendere per più di 2 settimane. Assolutamente controindicati in gravidanza.
GONFIORE ADDOMINALE
L’intestino è l’organo che più risente delle tensioni emotive: secondo gli studi sarebbe il nostro secondo cervello con terminazioni nervose e un flusso continuo di neurotrasmettitori. Nessuna meraviglia allora che ansia e stress possano provocare disturbi intestinali. Ma è vero anche il contrario: a quanto sembra curando la pancia anche la testa funziona meglio.
Gonfiori, crampi, digestione lenta. Con le tensioni e la ripresa dei soliti ritmi la pancia reagisce e si gonfia come un palloncino, soprattutto dopo mangiato. Gli abiti tirano sul ventre, le cinture stringono, ma soprattutto non ci si sente a proprio agio con se stessi. Questi disturbi si possono affrontare con estratti fitoterapici come finocchio, anice, melissa, carbone vegetale (non va bene per la stitichezza). La melissa è ideale per persone molto emotive che somatizzano subito l’ansia nello stomaco, mentre finocchio e anice combattono gas.
PRESSIONE ALTA
Tutti sappiamo che per chi ha la pressione alta l’ideale è una dieta povera di sale, grassi e proteine animali. Bisogna aumentare frutta e verdura, condire con limone e germe di grano (che contiene vitamina E) ed evitare il caffè.
L’aglio è un ottimo regolatore sia sui cibi che in capsule. Si può anche preparare una tintura pelando e tritando
E’ una ricetta di antica tradizione monastica tibetana, ha prezione qualità: pulisce l’organismo dai grassi riequilibrando il peso corporeo, previene i trombi, trombosi del cervello, arteriosclerosi, ischemia, cura il mal di testa, combatte gli stati anemici e il senso di debolezza, disturbi cronici ai polmoni, forme di gastrite e ulcere allo stomaco, carenza di energia sessuale, influisce positivamente sul tono dell’umore.
Molto utile anche
PRESSIONE BASSA – Rosmarinus officinalis MG 50 gocce 1-3 volte al giorno per cicli di 9 mesi.
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Elena135
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