giovedì 19 marzo 2009

Scec, solidarietà che cammina

Vi piacerebbe avere uno sconto fisso del 20% in alcuni negozi? Questo è quello che succede nelle città che hanno aderito al circuito Scec. Tutto nasce da un'associazione che si chiama "Arcipelago Scec", che coordina tante "isole", le regioni che hanno aderito al circuito: Calabria, Lazio, Lombardia, Toscana, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Campania e fra poco Emilia Romagna.
Vediamo come funziona.
Copio-incollo dal sito http://cms.arcipelagoscec.net alcune spiegazioni. Su questo sito trovate tutte le risposte alle vostre domande.

Innanzitutto, cosa sono gli SCEC?
I Buoni locali della Solidarietà ChE Cammina, gli SCEC, sono delle “cartonote” (giocando sul termine banco-nota e sottolineando che è sempre e solo carta) molto semplici e si usano insieme agli Euro. Il funzionamento è intuitivo. I Buoni SCEC vengono stampati da ArcipelagoSCEC, gestiti dalle Associazioni locali aderenti ad Arcipelago SCEC e consegnati gratuitamente agli iscritti e alle famiglie. I Buoni Locali SCEC danno diritto a poter pagare con gli SCEC una parte dei prezzi delle merci e dei servizi offerti dalle imprese, professionisti, produttori, artigiani, aderenti al circuito.

L'emissione viene fatta da ArcipelagoSCEC che è il coordinamento nazionale di tutte le “Isole” regionali che lavorano sul territorio, in base a criteri condivisi e trasparenti che si trovano nel Regolamento di Gestione I Buoni SCEC danno diritto ad una riduzione di prezzo medio del 20% (dal 10% fino al 30%, ma tra privati nulla vieta che si possa arrivare fino al 100%) sui prezzi praticati, ma ogni esercente e chiunque sia in grado di offrire una prestazione o un servizio sceglie, comunicandola all’associazione ed esponendola nel proprio esercizio, la percentuale da applicare. Distribuiti direttamente alle famiglie del territorio, attireranno nel circuito locale anche coloro che di solito fanno la spesa nella grande distribuzione.

La quantità iniziale distribuita sarà di 100 Buoni locali ad iscritto, con l’obiettivo di arrivare ad una distribuzione mensile costante nel tempo una volta che il circuito locale sarà perfettamente completo e la circolazione degli SCEC sarà ottimale.

Arcipelago potrà anche distribuire SCEC per comportamenti virtuosi come la raccolta differenziata, l’assistenza a domicilio, ecc. attività che in alcuni casi dovranno essere concertate con gli enti locali.
Tutte queste casistiche sono comunque riportate ne Regolamento di Gestione che fa parte delle regole comuni necessarie per la circolazione degli SCEC anche nelle altre realtà regionali.

I tagli sono sei: 0,50 – 1 – 2 – 5 – 10 - 50 SCEC.

E col fisco come la mettiamo?
Lo Scec non è una moneta complementare o alternativa all’Euro. Non è una moneta. E’ uno strumento alternativo alla moneta. E’ al di fuori dello schema della moneta. Si contrappone alla moneta perchè non nè ha i caratteri nè gli effetti giuridici o economici. Non nasce con debito, non crea debito, non crea interesse attivo-passivo. Non è prestabile nè convertibile. Non ha valore legale. Non costituisce titolo di credito perchè non dà diritti al portatore.
Il Buono Locale è da assimilare ad uno sconto o abbuono (http://it.wikipedia.org/wiki/Abbuono) e come tale va considerato a diretta diminuzione del relativo ricavo/corrispettivo di vendita.
Gli ŠCEC non possono essere considerati alla stregua di una moneta complementare (si veda ad esempio il Regio o il Simec) in quanto tecnicamente non rappresentano uno strumento alternativo di pagamento all’Euro ma solo un titolo per ottenere una riduzione del prezzo. L’accettazione dello sconto da parte del creditore (il venditore) verso il debitore (l’acquirente) rappresenta un atto di liberalità (contrattuale se iscritto e fiduciaria se non iscritto) da parte del negoziante allorché decide di aderire al circuito dei Buoni della Šolidarietà ChE Cammina.

Dal punto di vista etico, invece...

si affida unicamente alla libera volontà di altri di compiere un atto etico di cooperazione a un programma solidale attraverso atti di rinuncia a diritti. Il possesso di Scec costituisce unicamente una prova di avvenuta collaborazione, prova che serve solo a motivare altri a continuare e ad uscire dalla logica motivazionale di non collaborazione e di sfiducia (propria del dilemma del prigioniero http://it.wikipedia.org/wiki/Dilemma_del_prigioniero ) che crea danni reciproci e sistemici.

Lo SCEC è un amplificatore di fiducia, o medicina contro la sfiducia - quale quella prodotta dalle note e proseguenti vicende.
(Marco della Luna)

Perché usarli?
Negli ultimi anni abbiamo assistito all’impoverimento delle economie locali ad un’accelerazione in atto ormai da decenni. Le piccole attività industriali, artigianali, commerciali e contadine, una volta il fulcro della vita economica del nostro territorio, si stanno inesorabilmente spengendo. Le cause vanno ricercate essenzialmente in due fattori:

1. Il meccanismo di emissione della moneta ufficiale – ogni Euro emesso dalla Banca Centrale o prestato dal sistema bancario crea un debito per la collettività o per il singolo. Lo Stato è fortemente indebitato con la Banca Centrale (il debito pubblico è circa 1600 mld di euro) e le famiglie sono sempre più indebitate con il sistema bancario per la casa e per gli acquisti, come auto, mobili, elettrodomestici.
2. La grande distribuzione, oggi quasi totalmente in mano a multinazionali estere, drena continuamente ricchezza dal territorio e questa ricchezza non viene reinvestita localmente; le loro politiche di vendita diventano ogni giorno più aggressive.

L’obiettivo è quello di invertire questo processo e rivitalizzare l’economia locale, attraverso l’adozione di un BUONO LOCALE SCEC (la Solidarietà ChE Cammina), di pari valore all’euro, non convertibile, che si affianchi alla valuta ufficiale.


Come Banca del Tempo, quindi come parti di un sistema di economia solidale, ci sentiamo di dover sostenere questo progetto. Per questo ci troveremo il 7 aprile alle h 20,30 in sede, per presentare per la prima volta a Modena lo SCEC. Sono invitate tutte le associazioni e le categorie che pensano di avere un interesse a creare un tavolo di lavoro e progettazione per una sperimentazione di SCEC a Modena. E' un primo passo. Vi aspettiamo numerosi.

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