martedì 27 gennaio 2009

Perchè una Banca del Tempo dovrebbe chiamarsi Momo?

Questa domanda mi è frullata nella testa quando ho saputo che una BdT di Bologna ha voluto chiamarsi così. Quel nome mi riportava ad un libro per ragazzi letto tanti anni fa. Così ho chiesto spiegazioni e... sì, si tratta proprio di "Momo" il racconto fantasy scritto da Michael Ende (lo stesso de La storia infinita per intenderci).
Il libro è ricco di metafore, una delle quali prende in considerazione il concetto di Tempo e il suo utilizzo, temi molto pertinenti alla nostra Associazione. Io lessi il libro e vidi il film rimanendovi entusiasta. Me lo ricordo ancora con molto affetto, probabilmente perchè rimasi spiazzata.


Ecco a voi la trama:
"Momo è l'arcana storia dei ladri di tempo e della bambina che restituì agli uomini il tempo trafugato. Tra le rovine di un anfiteatro, ai margini di una grande città, trova rifugio una strana bambina che, fuggita dall'orfanotrofio, non conosce nemmeno la sua età. Agli abitanti dei dintorni, che la guardano incuriositi, dice di chiamarsi Momo. Non passa molto tempo che la bambina si conquista la fiducia e la simpatia di tutti: chiunque abbia un problema va o è inviato dagli altri a recarsi da Momo, che ha una grandissima qualità: sa prestare attenzione come nessuno al mondo. Non dà consigli e non esprime opinioni: si limita ad ascoltare con un'intensità tale che l'interlocutore è indotto a trovare da sé le risposte ai quesiti, nel momento stesso in cui li va ponendo.
La naturalezza di Momo ha il potere di rappacificare gli animi in pena, di sedare i litigi, di ricreare l'armonia là dove è venuta meno. Finché un giorno alcuni agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo - che hanno lanciato un'offensiva in tutto il mondo per indurre la gente a economizzare tempo, affermando che esso verrà restituito con gli interessi al compimento del sassantaduesimo anno di età - si presentano anche nel microcosmo costituito da Momo e dai suoi amici. Tutti cadono nella trappola tesa dai 'Signori Grigi', e Momo si ritrova a dover affrontare da sola la società segreta che ha allestito la più colossale truffa ordita ai danni dell'umanità.
Non proprio sola: al suo fianco saranno Cassiopea, la saggia tartaruga, e Mastro Hora, il 'custode' del Tempo, personaggi quanto mai affascinanti che indicheranno a Momo la via per salvare il genere umano e al lettore quella per penetrare la profonda metafora dell'esistenza che si cela dietro il racconto 'straordinario' di Michael Ende.".


Vi assicuro, cari soci, che il libro (e/o il film) è adatto ad ogni età. Ne è stato fatto anche un cartone animato.

I miei complimenti alla BdT Momo di Bologna per la simpatica intuizione.

Elena135

2 commenti:

  1. Avevo avuto la stessa curiosità anch'io. Il libro però lo devo ancora leggere. Se affittassimo il dvd (ci sarà il dvd o è troppo vecchio?) e lo proiettassimo in sede?

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  2. Mi informerò riguardo al DVD. Bisogna essere aperti e attenti, però, ad un linguaggio rivolto ai ragazzi, la "favola" di Momo è molto seria... Michael Ende in realtà voleva parlare agli adulti e lo fa attraverso un simpatico inganno, quello della narrativa per ragazzi.
    Elena135

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