mercoledì 14 gennaio 2009

Non so se capita anche a voi...



... ma da quando è ricominciata la guerra nella striscia di Gaza mi sale l'angoscia ogni volta che vedo quei bambini in mezzo alle macerie, sporchi di polvere, con gli sguardi terrorizzati e - per quel poco che fanno vedere - feriti. Se potessi andrei laggiù per cercare di portarmeli a casa tutti. Davvero a voi non viene da piangere di fronte a quelle immagini? A me si, anche perchè sento tutta l'impotenza di chi vorrebbe e non può fare niente. Almeno direttamente. Si, perchè sono certa che indirettamente qualcosa posso fare per assolvere il mio DOVERE di collaborare ad un mondo più pacifico. Il sentimento d'inadeguatezza che si prova a guardare le immagini da Gaza non può giustificare il disimpegno. E l'impegno allora qual'è? E' quello di non perdere neppure un minuto per riempire le giornate di gesti di pace e il mio lavoro per La Banca del Tempo rientra in questo dovere d'impegno. Ricordate che la Banca del Tempo è per sua natura a-politica e a-confessionale? Ciò non è da interpretarsi in modo negativo, ossia come una sfiducia nella politica o nelle religioni, ma nel risultato che questa nostra particolarità produce: il rispetto.

Elena135

2 commenti:

  1. Purtroppo cara Elena la guerra non è ricominciata ma semplicemente mai finita! La verità la più triste e quella che davvero mi fa piangere è che a nessuno importa, nessuno interviene. Triste ma vero! Ed è solo colpa nostra!Di tutti!dell'uomo in generale che è capace di essere così crudele e spietato!Quello che invece mi fa sorridere amaramente è che la verità la storia di quel conflitto da noi non è conosciuta se non superficialmente e questo non aiuta nessuno.
    Ma personalmente ti ringrazio e tanto per avere avuto l'idea di postare il tuo pensiero!Se tutti davvero dicessimo qualcosa o pensassimo anche solo per un attimo che quello che sta succedendo deve essere ASSOLUTAMENTE evitato, io credo che potremmo sentirci gli artefici di un cambiamento almeno del modo di vedere e di pensare e forse alla lunga questo potrebbe distruggere questa assurda indifferenza che porta il mondo a non intervenire e anzi a lasciar perdere!Grazie ancora

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  2. Lo confesso, io di questo conflitto non ho mai capito le ragioni e le cause. So a grandi linee che 2 popoli si contendono una stessa terra, ma non mi capacito di come non si riesca semplicemente a dividere in due il territorio e vivere pacificamente l'uno di fianco all'altro. E' davvero una soluzione quella di tentare l'annientamento dell'altro? Ma poi... dove sta scritto che alcuni esseri umani sono proprietari esclusivi di alcuni territori? La terra non è forse di tutti gli abitanti? Non dovremmo prendercene cura tutti insieme, invece di spezzettare le responsabilità? Forse dovremmo ragionare più in grande e cominciare a sentirci responsabili di quello che succede anche oltre il nostro orticello. Questo, secondo me, vuol dire essere cittadini del mondo.
    Grazie Elena, per il tuo spunto di riflessione.

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